Un programma incentrato su due capolavori della storia della musica legati da un sottile filo italiano. Il Doppio Quartetto (1900) è un’opera giovanile rappresentativa dello stile compositivo di Respighi, in cui una ricca tavola di timbri viene mescolata all’amore per “l’antico”. Dieci anni prima, con il “Souvenir de Florence”, un Čajkovskij maturo vuole invece omaggiare l’Italia, e in particolare la Toscana dove ha soggiornato, con alcune reminiscenze del lirismo cantabile delle opere italiane che tanto ha ammirato. Un programma che offre la possibilità ai violinisti componenti dell’ottetto e del sestetto di scambiarsi posizione e ruolo fra un movimento e l’altro, combinando all’interno della stessa composizione, molteplici personalità.
P. I. Čajkovskij “Souvenir de Florence” Sestetto per archi in re maggiore Op. 70 Allegro con spirito Adagio cantabile e con moto Allegro Moderato Allegro vivace
O. Respighi Doppio Quartetto in re minore P 027 Allegro Adagio non troppo quasi Andante Intermezzo, Allegro Vivace ma non troppo Finale: Presto all’Ungherese